DENTRO O FUORI

DENTRO O FUORI
immagine di Giuliano Fedeli

Da una lettrice riceviamo e volentieri pubblichiamo

Ormai per essere dentro devi essere online. Devi avere un sito, devi avere i social, devi essere dentro al web. Ma dove sta il web? È dentro, perché siamo dentro casa di ciascuno, o è fuori, perché al di là di ogni localizzazione fisica? E dove siamo noi quando siamo online? Siamo dentro le informazioni del mondo o ne siamo fuori perché non possiamo conoscerne la veridicità? Quando siamo in didattica a distanza stiamo dentro alla lezione o dentro alla nostra casa, alle porte che si aprono e chiudono, alle urla? O siamo fuori perché la connessione salta e ti chiama la Tim?

Distinguere questo confine diventa un’impresa, necessaria. Comprendere che essere sui social, aperti all’esterno, nel fuori, questo fuori si situa anche fuori da noi. Non siamo dentro di noi nella nostra pagina personale, ma usciamo fuori dal corporeo per restituirne un’immagine. Per donarsi all’esterno. Per essere sociali. Ed in questi luoghi, anzi non-luoghi, di socialità, è il non-luogo stesso a nutrirsi di noi, e non il contrario. Nell’illusione di essere dentro ad un luogo di appartenenza siamo noi ad appartenere al luogo e non il contrario ed in quanto sua possessione non abbiamo alcun diritto di protezione, ma solo esposizione.

Quando scegliamo di essere dentro ai social non stiamo facendo esperienza corporea del mondo, ma psichica, raramente anche emotiva, se rimane spazio all’emotivo dopo che la psiche è stata intasata e tritata. Solo allora capiamo che non possiamo più scegliere se essere dentro o fuori.

Flavia Incitti