ECCOMI, SONO ANCORA IO

ECCOMI, SONO ANCORA IO

Eccomi di nuovo. Mi ero preso un anno di latitanza, perché il mio animatore aveva troppo da fare. Ma non mi rassegno io. Non ci sto ad essere messo da parte. Rivendico il mio ruolo. Da dieci anni accompagno questo bislacco grafomane, prima in formato rivista, poi su un blog riservato agli abbonati. Adesso mi ripropongo in una veste più professionale, pronto ad essere riempito di parole, di articoli, di spunti, di polemiche. Sono aperto a tutti, non mi nego: se vorrete, c’è un banner lì, si chiama PayPal, siete liberi di sostenermi o meno. Io sono la coscienza del mio servo, la sua libertà di essere come vuole, il suo spirito più incontaminato. Lo aspetto, così come aspetto contributi da chi mi leggerà: lettere, riflessioni, anche articoli. Sono sempre il solito rompiscatole e non ci penso proprio ad essere archiviato. Io sono il Faro, la mia luce ostinata, forse sbagliata, sempre trasparente non la volevo spegnere ed eccomi qua. Non ci saranno limiti, schemi, coerenze tranne la buona fede. Sbaglierò tanto, è garantito, ma sempre in profumo di bucato. Forse non c’era bisogno di me, ma mi piace credere che almeno per qualcuno tornerò ad essere un compagno per qualche minuto al giorno. Almeno un po’. Comincio oggi, 1 gennaio 2021, continuerò finché il mio fedele servitore avrà forza. Magari sarò solo una luce sprecata, ma in questo tempo così oscuro, non è detto che anche il lumino più fioco non abbia una sua ragion d’essere. Eccomi. Mi apro per voi. Non lasciatemi.