LA PASQUA SOLIDALE DI FANTOZZI

LA PASQUA SOLIDALE DI FANTOZZI

Fantozzi e Filini per Pasqua furono cortesemente invitati a Portofino nella magione della contessa Antonella Carnelli de Micheli Camerana, per gli amici semplicemente Antonella Carnelli de Micheli di Camerana, azionista di tutto e in particolare di una serie di giornali a sinistra del Partito Comunista Cinese ai quali la contessa aveva appena concesso una intervista desolata: “Qui a Povtofino non c’è un cazzo, è tutto chiuso, desevto, non sappiamo come tvascovveve il tempo”. Per tale ragione, la contessa aveva deciso di chiamare i suoi adorati sottoposti così da dare almeno una ripulita al suo castello: 18mila mq e in più il ponte levatoio! Fantozzi e Filini in perfetta tenuta da colf filippine: fasciona arcobaleno sulla fronte, spazzolone con secchio dell’acqua, batteria di detersivi e solventi altamente rispettosi dell’ambiente, niente guanti, mascherine all’amianto, piedi nudi. Aspettavano ordini, ma ecco che la contessa li affida alla sua responsabile dell’ufficio gestione maestranze igieniche: purtroppo la temutissima duchessa Laura von Boldrinen! Fantozzi e Filini svennero seduta stante e dovettero essere svegliati da alcuni migranti nerboruti a calci sui denti. Dopo 72 ore filate di pulizie del maniero, non si riconoscevano più, sembravano due loro antenati. Avevano anche orrende mutilazioni provocate dai piranha del fossato che cingeva la fortezza. Così la contessa Antonella Carnelli de Micheli di Camerana, spinta da un moto di pietà, magnanimamente concesse loro un’ora d’aria. Fantozzi e Filini, sempre a piedi nudi, si avventurarono per il centro di Portofino, che non era affatto deserto: nella celebre piazzetta incontrarono la créme del solidarismo umanitario; nell’ordine: don Luigi Ciotti quello di “Libera”, don Massimo Biancalani con scorta di migranti armati, il sindaco di Riace Mimmo Lucano, Luca Casarini in tenuta da commodoro con tanto di fregi dorati, don Roberto Saviano, donna Michela Murgia, Andrea Ricciardi della Comunità di Sant’Egidio, Selvaggia Lucarelli con mostruoso teleobiettivo per filmare i miserabili senza mascherina, Greta appena sbarcata da un cabinato ecologico alimentato da schiavi rematori, e infine un non meglio identificato aretino con vaccino. A metà di quel giro, Fantozzi era già completamente conquistato alla causa e vaneggiava di impiccare i ricchi al pennone più alto di una Ong. Ma la contessa continuava ad annoiarsi e neppure una equilibrata retrospettiva degli anni di Piombo a cura di Eric Gobetti, proiettata nel suo teatro privato, riuscì a sollevarle il morale. Per fortuna, verso sera le giunse l’invito a battezzare un nuovo yacht abilmente travestito da nave di soccorso, lo “Speranza del Covid II”. Maestro di cerimonia: Luca Casarini. “Capovavo: vadooo?”. “Vadi, contessa, vadi! Ma… Un po’ più a sinistra!”. Per la solenne occasione papa Bergoglio non potè essere presente ma inviò un video via TikTok di lui che benediva la cerimonia a pugno chiuso. Il giorno dopo era Pasquetta e la contessa si rompeva i coglioni più che mai, quando l’illuminazione! Prese gli inferiori Fantozzi e Filini e, dopo averli truccati magistralmente da foche, li chiuse nel suo acquario privato a regalare sorprendenti numeri di destrezza acquatica. Tutti gli invitati solidali si divertirono un mondo e non si accorsero che i due miserabili, sotto il costume da foche, piangevano con molta dignità. A sera, gran banchetto in onore della rivoluzione globale, con i canti della rivoluzione andina di Sendero Luminoso, gli immancabili Inti Illimani, violentissime invettive contro il 18 Brumaio e una ricca selezione del Nuovo Canzoniere Popolare di Giovanna Marini con il duo di Piadena e i sardi pastori di Orgosolo. Maestro di cerimonia purtroppo Luca Persico detto “o Zulu”. Gran finale con la celeberrima “Contessa” di Paolo Pietrangeli in onore della padrona di casa, mentre i soliti Fantozzi e Filini, vestiti da camerierine, servivano pietanze raffinatissime a km zero sotto l’occhio spietato della duchessa Laura von Boldrinen. La mattina seguente, tutti gli invitati ripartirono per le loro clausure in città, chi con auto elettriche, chi in aliante, chi su panfili ecocompatibili. Fantozzi e Filini rimasero a Portofino a ripulire tutto.

MDP