QUO VADIS, MARIO ALTROVE?

QUO VADIS, MARIO ALTROVE?

Quanto ci vuole ancora a prendere atto che il governo è alla fine? Che il suo prodigioso nocchiero ha fallito su tutta la linea, altro che Colle? Le conferenze stampa di Draghi ormai sono imbarazzanti, sono se mai conferenze stamponate, lui che a domanda non risponde, che ostenta indifferenza per il Regno Unito che fa il contrario e ottiene migliori risultati. Non è più questione di numeri, di grafici, lo sbando sta sotto gli occhi di tutti: non c’è settore produttivo, economico che si salvi, è di oggi la notizia che perfino gli iscritti alle università sono in crollo. La gestione della epidemia è assurda, la scelta di puntare solo sul siero miracoloso perdente, le restrizioni sempre più ossessive da ideologiche si sono fatte disperate e rabbiose, una patetica prova di forza che tradisce fragilità e perfino Bergoglio, accanito avversario dei novax, ha mollato il premier gesuita con una frase felpata: “I vaccini servono ma ci vogliono altre cure”. Chi lo vuole ancora Mario Altrove, come lo chiamavano ai tempi, per dire uno che di fronte ai problemi scappa? Difatti scappa, non ammette i giornalisti capaci di domande vere, non risponde se per disgrazia un cronista estero ne azzarda una. La oligarchia dei virologi e dei comitati ha confermato che in Italia la scienza è solo una misera faccenda di lottizzazione dei peggiori e c’è chi sull’emergenza perenne ha costruito una fortuna: è la burocrazia dei mandarini, mai così potente. Il premier guarda e lascia andare, si preoccupa di mandare messaggi tra il gesuitico e il malavitoso, gli preme sfilarsi, l’ultimo altrove fino al Quirinale e le macerie le rimuovano altri. Ma i partiti a questo punto non ci stanno e in qualsiasi modo finisca la farsa del presidente “di tutti gli italiani”, espresso da sfibranti ricatti e trattative tra i leader, Draghi ne uscirà debole e se mai sconfitto. La barca Italia fa acqua da tutte le parti: mandano la pubblica sicurezza a inseguire i poveri cristi senza greenpass e non fanno niente contro gli stupri dei nordafricani a cielo aperto. Vogliono rinchiudere tutti, anche quelli con due dosi, anche con tre, non sanno dire quando questa follia finirà e c’è chi spera non finisca mai, c’è chi ipotizza una somministrazione ogni tre mesi, a vita. Le regioni sono allo sbando, ciascuno procede a modo suo senza sapere che fare. La scuola è affidata all’ennesima nullità. Filosofi del copia e incolla come Galiberti, medici di non chiara fama come questo Miozzo vogliono, pretendono l’incriminazione per mancato vax e la deportazione, come già fanno in Cina, ma nulla dicono delle migliaia e migliaia di clandestini che sbarcano ogni notte e che nessuno controlla davvero. Il capo del governo, sempre più stanco, sempre più annebbiato, ha rivisto le stime sulla crescita economica: dal 6,2% al 4% se va bene. Ma sono niente più che auspici mentre la resa dei conti dopo una stagione turistica invernale cancellata non potrà essere scampata. Mario Altrove vuole smarcarsi anche dai conti che non tornano, dai soldi europei che non ritornano, ma fino a quando può scappare? Neanche la stampa di regime, mai così servile, riesce più a sostenerlo, tante sono le pessime figure, le uscite sempre più infelici, le dimostrazioni di autentica cialtronaggine: per confermare che il governo non sbaglia niente e non ha niente da rimproverarsi, fa produrre al ministro sghembo, Speranza, grafici vecchi di due mesi. Anche questa di affidarsi a personaggi evidentemente disturbati quali Speranza e Brunetta è una scelta sconcertante e a suo modo indicativa di una inconsistenza deprimente. Siamo al regime da operetta: più il generale Figliuolo, sempre più ridicolo sotto il peso delle sue mille patacche, obbliga alla somministrazione e più la gente si contagia, ma per Mario Altrove è tutta colpa dei novax. Siamo al delirio senile o infantile di ritorno. Intanto muore uno della nomenklatura piddina, Sassoli, convinto vaccinista e repressore degli spaventati, degli scettici; muore pochi giorni dopo avere assunto una terza dose ed essersi scoperto la distruzione del sistema immunitario ma è vietato dirlo, regna la solita favola, “nessuna correlazione”. Aveva la leucemia? Le patologie pregresse? Il mieloma? Quello che volete, ma è difficile non porsi il problema di un rapporto causa-effetto anche se chi si azzarda viene subito accusato di sciacallaggio, di cinismo dagli stessi che vogliono i non vaccinati morti come mosche, torturati, ridotti a poltiglia verde. Ma il cinismo non c’entra. È ancora possibile in questo Paese porsi delle domande, far funzionare il cervello? (Grazie a chi sosterrà il Faro con una ricarica via Paypal tramite la mia mail maxdelpapa@gmail.com: in assenza di altre risorse (Google Adsense ha bloccato anche la pubblicità spicciola sul mio blog per rappresaglia), ogni contributo, anche minimo, sarà apprezzato come ossigeno). MDP