LA RESA DEI CONTI

LA RESA DEI CONTI

Avete mentito. Avete smentito. Avete sbagliato. E non vi vergognate. Avete offeso, insultato, tracimato. Avete fatto i soldi con la televisione. Avete amplificato la psicosi. Avete dimostrato incompetenza, vanità, falsità. Questo Burioni, che dalla sera alla mattina cambia idea, ora il vaccino salva, ora non è efficace. Questo Bassetti, che se gli contestano i legami con le case farmaceutiche lascia sdegnato lo studio, però non sa leggere una percentuale, dice che i bambini non vaccinati muoiono nella misura dell’1% e invece è lo 0,00039%. il Pregliasco fissato col sesso, che vuole tutti chiusi in casa da soli a Natale perché lui lo passa sempre così. Ma che cazzo cercate ancora, ma chi vi ascolta? Siete diventati l’epitome del ridicolo, oggi virologo è sinonimo di idiota. Le vostre facce inducono fastidio e compatimento, non avete più uno straccio di credibilità. Siete tutti, tutti coinvolti con la politica, e cambiate atteggiamento a seconda del partito che, di volta in volta, scegliete. Come scienziati siete zero, nel ranking internazionale di voi non c’è traccia. Bravi, però, nell’arte della bassezza, nel diffamare gli scienziati autorevoli, nel fargli terra bruciata. Alcuni di voi in reparto non si vedono mai. Altri hanno ereditato la rendita di posizione dal padre. I vostri libri, si dice, li fanno i sottoposti ai quali neppure rendete credito. Sfilate sul tappeto rosso, sulle copertine, forti della vostra imbarazzante mediocrità. Ci avete rotto i coglioni col vaccino che salvava, che una volta assunto basta, era fatta, eravamo a posto. Il vaccino è durato sei mesi e adesso giurate che, con la terza dose, saremo a posto per la vita. Forse. Quasi. Molti si sono fidati e sono stati male. Qualcuno non ce l’ha fatta: voi niente, in sella come prima, senza scrupoli, senza rimorsi. Chi verrebbe a curarsi da voi? Neanche un cerotto di fiducia meritate. Siete pericolosi. E se siete emersi per quelli che eravate, chissà le vostre passate carriere quanti scheletri. Quell’altro, il Rasi già direttore dell’Ema e oggi consigliere di Figliuolo: “La quarta ondata non risparmierà i bambini”. Ma se perfino quell’ente corrotto fino al midollo che è l’OMS ha appena detto no, sui bambini no, il vaccino non è il caso, andateci piano con tutti nel moltiplicare le dosi e in ogni modo i ragazzini lasciateli stare. Ma se l’incidenza sui piccoli è infinitesimale e la mortalità pari a zero. Cosa c’è? Da smaltire le dosi? Da testarle su tutte le età? Da favorire carriere e carrierine, da tener su un governo di merda che ormai si va disfacendo? Non c’è un governo, c’è un regime. Quanti ministeri sono inattivi, scatole vuote? Di quanti ministri non si ha notizia? Tutto su Draghi e Draghi per tutti. Ma Draghi è una nullità ed è il boss che sta completando la transizione autoritaria, oggi vieta le manifestazioni, domani impone il controllo ossessivo, dilata un greenpass osceno, e intanto il Paese si sfalda, i clandestini invadono, i cittadini si riducono alla fame, la filiera commerciale crolla, il sistema industriale non esiste più, è totalmente in mani straniere, resta la polverizzazione degli artigiani, della piccola imprenditoria, ma Draghi la sta distruggendo come piace alla sinistra statalista. Si parla solo di questo tecnocrate modestissimo, dei suoi interventi cialtroneschi, delle sue gite ai summit che poi sono dei rave party di lusso, delle sue probabilità di salire al Colle. Degno successore di un Presidente mai così mediocre, mai così lontano dai cittadini, che chiude il mandato come peggio non poteva: avallando la torsione autoritaria, criminalizzando il dissenso, in uno spreco di interventi sempre meno lucidi e sempre più provocatori. E poi i bambini, i bambini, vaccinare i bambini, negare la scuola ai bambini. Qualcuno ha coniato un termine agghiacciante ma appropriato, “Bibbiano vaccinale”. La democrazia autoritaria, lo Stato concentrazionario passa per i bambini. Ma non è detto che questa volta lor signori la passino liscia. Possono anche proibire le manifestazioni, minacciare, richiudere, ma non potranno arginare la marea che sale: hanno tirato troppo la corda, hanno sbagliato tutto, sempre, hanno perso completamente il contatto con la realtà, ma la realtà li sta raggiungendo. Non sarà Norimberga, non sarà piazza Loreto, ma sarà comunque una resa dei conti e non indolore. Così vanno le cose, così devono andare. MDP

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