PAROLA DI LUCERTOLONE

PAROLA DI LUCERTOLONE

Mario Draghi mente come respira e sa che nessuno gliene chiede conto. Ha detto che il greenpass garantiva la circolazione dei non infettivi; che è uno strumento di libertà; che non avrebbe fatto ricorso ai decreti ministeriali per imporre i coprifuoco; che non avrebbe più imposto i coprifuoco; che era tempo di mettere soldi nelle tasche degli italiani non di toglierle. I coprifuoco sono stati anche più duri, i decreti sono continuati, le tasse, indirette, surrettizie fin che volete sono cresciute, il prezzo delle benzine è salito, le bollette si sono impennate, i fallimenti sono continuati, il greenpass è stato ampliato e ormai proibisce tutto. Sotto il cosiddetto Supermario le discoteche aprono “al 35%”: sempre queste percentuali esoteriche, misteriose, che mascherano una sicura distruzione del settore. Speranza, che ha sulla coscienza decine di migliaia di morti, resta al suo posto. E Draghi dice che la riforma del catasto i cittadini neanche si accorgeranno di averla subita. Lo dice con quella voce e quello sguardo da Lucertolone ed è questo a preoccupare: Draghi è un bugiardo, ma le minacce le mantiene. E i soldi della favolosa Europa arrivano, se arrivano, col contagocce. E l’Irpef cambia nome ma resta intonsa, che è un gioco da magliari o da imbroglioni delle tre carte. Draghi è un cialtrone che è andato a baciare il culetto di Greta, bla bla bla, però introduce, dietro mandato europeo, una tassa verde che di verde ha solo la bile di chi la paga. Il ballo del bla bla. Draghi non dice niente, e niente fa, circa la colonizzazione economica, produttiva, culturale, tecnologica, mentale ad opera della Cina. Non si accorge dei negozi che muoiono. Non interviene sulle strutture. Promette, annuncia, riforma catasti, studia nuovi tributi dicendo che gli italiani non se ne accorgeranno nemmeno. Bla bla bla. Dove sarebbe il cambio di passo, dove il suo successo? In una ripresa del Pil che avviene malgrado lui, per la disperata volontà di un settore produttivo, e il cui saldo resta comunque negativo a due anni dalla pandemia? Intanto il governo si è accollato 160 miliardi di sofferenze bancarie, che pagheremo tutti. Marciamo allegramente verso una soluzione greca. Il lucertolone finirà di rovinarci, garantito. MDP

SOSTIENI IL FARO CON UNA RICARICA VIA PAYPAL