AVETE SBAGLIATO, ADESSO PAGATE

AVETE SBAGLIATO, ADESSO PAGATE

Spiacente, ma al “chi ha dato ha dato” non ci stiamo. Perché si tratta di misure intollerabili, date, che hanno umiliato un paese intero, che lo hanno ammalato di psicosi e di depressione, e di conseguenze insostenibili, avute, consistenti in centinaia di migliaia di vittime. No, non ci stiamo al liberi tutti tra chi pretendeva soluzioni concentrazionarie, razziste, e oggi finge di niente, si riposizione, secondo prassi. Non ci stiamo al gioco dei virologi porci che hanno terrorizzato una cittadinanza intera e oggi si squagliano in ordine sparso fra chi ancora insiste, temendo la fine della gloria affarista, e chi già si sintonizza sul nuovo ordine che vuole tornare a una normalità ragionata, una normalità umana, normale. Non ci prestiamo alla furbata di chi aveva ragione nell’invocare più chiusure, più greenpass, più coprifuoco, e adesso con la stessa disinvoltura si dissocia da quella sanguinaria follia: o sbagliano adesso, o erano in errore prima; tutto non si può essere, una cosa e il suo contrario non si può accettare. E non ci stiamo anche perché si tenta di normalizzare malgrado tutto la indecenza del regime sanitario, tornando ad insultare i dissidenti in fama di novax, ad aggredire i medici ribelli (ribelli alla falsa scienza oggi emersa in tutto il suo squallore), a pretendere nuovi confinamenti, e ancora maschere e mascherine. E il gioco del “noi avevamo ragione avendo torto, voi avevate torto avendo ragione” è un gioco di brigatistica memoria, che ha sufficientemente stufato. C’è chi aveva torto, ha inflitto punizioni ingiuste col potere del regime o del servilismo al regime e oggi deve pagare e poi sparire, punto: sono i Mattarella in cima a tutti, quindi i Conte, i Draghi, gli Speranza, i Ricciardi, gli Abrignani, i Rezza, l’intero CTS, i virologi televisivi Burioni, Galli, Bassetti (il più falso e il più ambiguo), Viola (la più vanesia e la più sciocca: si preoccupasse di quel figlio da centro sociale), Lopalco, Crisanti, Pregliasco e tutti gli altri parassiti, l’intero PD, l’intera setta di Grillo, Forza Italia al completo, la Lega in blocco, quanto a Fratelli d’Italia, ha solo la blanda attenuante di non essere stata nella greppia, ma la sua opposizione non è pervenuta. E poi le testate di informazione: tutte, con l’unica eccezione de il Giornale d’Italia, che vi invito a seguire e non solo perché ci collaboro, la Verità e del sito di Nicola Porro. Nessuno si permetta di dire, di scrivere che il “liberi tutti” è sconsiderato: indecenti sono stati loro e il liberi tutti è semplicemente un ritorno all’umanità; oggi contrastato da ladri, farabutti, profittatori, mestatori con le zampe nel business quale che sia. Fanatismo o malafede, niente scusa: hanno malfatto, debbono pagare. Anche con la galera. Hanno scatenato disperazione, alienazione, dipendenze, hanno tolto il lavoro, creato miseria, provocato lutti, impedito di piangerli. Hanno condannato vecchi a morire soli, per terapie sbagliate, senza il conforto di una mano nella loro. Hanno obbligato a misure che di scientificato avevano niente, di dittatoriale tutto. Hanno mentito: “Non ti vaccini, ti ammali, muori o fai ammalare”. Hanno fomentato odio sociale: “I novax non vanno ascoltati, non vanno interpellati”. Hanno spinto ad autoavvelenarsi, le tre, quattro, cinque dosi e sappiamo che insisteranno almeno fino alla decima perché la mascalzona europea, Von Der Leyen, ha negoziato, con contratti segreti, 10 dosi pro capite per l’intera cittadinanza dell’Unione, avendo un marito in loschi affari con le case produttrici dei sieri. Hanno abituato una popolazione ritardata e miserevole a pezzuole tossiche, cancerogene di cui molti non sanno più fare a meno. Hanno provocato mutazioni genetiche indotte dal vaccino, stati di malattia che non guariranno mai. Hanno diffuso un terrore quotidiano, truccando notizie, immagini, filmati, numeri, dati, statistiche, resoconti, tutto in nome di una scienza che non c’era. Hanno condotto l’esperimento sociale che ha sconcertato il mondo, oasi cinese, laogai in pieno Occidente. E, alla resa dei conti, alla conferma che era tutto finto, tutto maligno, pretendono l’oblio se non addirittura il premio per il proprio servilismo stalinista. Questa della pandemia è stata la fase più terribile nella storia italiana, più dell’influenza Spagnola, più dei terremoti, più del Fascismo, cui peraltro ha somigliato molto, più della guerra, più della guerra civile, più del terrorismo. Non ci libereremo mai delle conseguenze, né come società né come singoli individui: quelle persone che avevamo dimenticato di essere, e che vorrebbero ancora rinunciassimo ad essere. Nessuno ha chiesto scusa, nessuno ha riconosciuto gli errori e tragici errori. Hanno la stessa arroganza carogna di prima, se mai cresciuta ancora. Debbono pagare con l’uscita di scena e, molti, con un processo – non una commissione d’inchiesta, roba lottizzata che non ha mai sortito effetti – e con condanne pesanti e da scontare integralmente. E il primo ad andarsene deve essere, per manifesta faziosità, incompetenza e recidiva, il capotribù Mattarella. MDP (il Faro ha solo chi lo legge: per sostenerlo basta una ricarica via PayPal tramite mail maxdelpapa@gmail.com)