INPS, ISTITUTO NON PERVENUTO SOCIALE

INPS, ISTITUTO NON PERVENUTO SOCIALE

La signora Stefania Martani, professoressa di un liceo romano, deve avergli fatto qualche cosa all’Inps, altrimenti non si spiega. L’anno scorso l’hanno ammazzata: lei se n’è accorta solo dopo mesi che non incassava più un sostegno cui aveva diritto. Solo che non l’avevano fatta fuori proprio del tutto e così la Martani zombie ha preso ad agitarsi, a scrivere ai giornali, è perfino comparsa a Fuori dal coro e alla fine, prodigiosamente, l’Inps l’ha resuscitata (però intanto il bonus vacanze era evaporato, e senza tante scuse). Quest’anno, non contenti, le hanno accoppato il figlio. Che è un ragazzo con speciali necessità e diritti. Aridànghete: i diritti, cioè le somme previste, non arrivano, finché un bel giorno, si fa per dire, vien fuori l’assurda verità: “Signora, per noi lei non ha prole”. Defigliata. Così, d’emblée. Ma come è possibile. Possibile, possibile. Senza farla tanto lunga, è la solita sporca faccenda di moduli, richieste, protocolli, documenti, rid, cid, spid, spic & span, ogni volta che un maiale di politico annuncia, tutto tronfio, una “semplificazione” nelle procedure, si può star certi che la semplificazione va intesa a favore dell’ente e a danno del cittadino. E siccome le “semplificazioni” qui calano come Jovanotti sulle spiagge, ogni tanto per quanto siamo daccapo. E siccome la burocrazia, ormai degenerata in burocazzia, formato digitale NON ha sostituito quella papiracea ma l’ha solo corroborata, rinforzata, raddoppiata, va sempre a finire a Comma 22: chi è pazzo può chiedere all’Inps la tal provvidenza, però chi chiede all’Inps la tal provvidenza non è pazzo. Però lo diventa. A forza di file, sportelli, telefonate, addetti stronzi che buttano giù il telefono, call center interminabili, musichette di Superquark (la famosa sigla composta da Piero Angela), spiegazioni che non spiegano, “Ma signora, la normativa è cambiata, lei allora mi deve portare la documentazione tale e quale tanta e quanta comprensiva di certificato esoterico per cui mi dimostra che è ancora in vita”, ma santo Dio, mi avevate detto che bastava quella già prodotta, “Quello era prima, adesso è un altro momento”. E così ti fanno fuori a te, a tuo figlio, a chi gli pare a loro. Però allegri, ha detto Colao, con quel sorriso bancomat da magliaro brianzolo, che l’ID-Pay per tracciare i sudditi è inarrestabile. Da cui una conferma inesorabile: quando sei tu a dover pagare lo stato, il progresso è, marxisticamente, “nel senso della storia”, quando è lo stato a dover pagare te, funziona modello Dazn. Aveva come sempre ragione il vecchio Reagan: lo stato non è la soluzione al problema, è il problema. Oggi, con la tecnologia, pure deppiù. Perché, se ancora non vi basta, metteteci su anche questa. Sempre la prof Martani è andata a chiedere, già che c’era, che ne era del tanto pompato bonus psicologo: le hanno risposto che “ce dispiasce signora ma ancora nun è partita la app dedicata”. La app. Lo stato cialtrone, more solito, vende quello che non ha, poi fa il trucco delle tre app, insomma non si app-lica. Ma li mortan guerieri. Draghi, alla sua ultima (si spera, ma senza illusioni) conferenza stampa da premier, aveva messo tra gli obbietivi improcrastinabili la lotta alla burocrazia. Questi che fan girare i soldi hanno sempre una sorta di umorismo carogna, che capiscono solo loro, però tra loro iniziati si capiscono al volo e si divertono tanto. La lotta alla burocrazia Draghi non l’ha neanche ingaggiata, con lui questa metastasi infinita si è dilatata ancora, è scoppiata, esplosa, è diventata come la nube del web anzi ha inghiottito pure la nube del web. Tutto nella burocrazia, nulla fuori dalla burocrazia, niente contro la burocrazia. E intanto ti cancellano, a te, a figlioto e a sòrata. E questa è la storia di una di noi, anche lei nata per sfiga in Italia. Una storia che potrebbe succedere a chiunque di noi. Un bel giorno ti senti dire che non esisti più, per l’Inps, perché sono cambiate le procedure e tu non sei contemplato. Ma possiamo fa’ sta vita? No, e infatti t’ammazzano. MDP (per sostenere il Faro basta una ricarica via PayPal tramite mail maxdelpapa@gmail.com)