MA IL REGIME VACCINALE CONTINUERA’

MA IL REGIME VACCINALE CONTINUERA’

Cambia il regime non lo schifo. Ho appena finito di ingoiare il Tg uno e subito l’ho rigurgitato per intero: tutto un terrorismo sul Covid, tutto un invito surrettizio a vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi, sotto con la quinta, la sesta dose, arrivano a criticare Pechino, che fino a ieri portavano in processione, per avere allentato la morsa del controllo: le ondate in corso, quelle attese, tutte balle ma il tg uno dei servi è scatenato, mi sa che i soldi non correvano solo dal Qatar e non solo all cosca Panzeri-Tubbante. Qui non è questione di chiedersi quanti piddini restano in Rai, la musica la cantano tutti alla stessa maniera, il regime di destra è senza soluzione di continuità con quello di sinistra e, se tanto ci dà tanto, stanno preparando il terreno per nuove fiammate dittatoriali. Mancava solo qualche virostronzo, poi eravamo perfettamente a uno, a due anni fa. Ma vedrete, le prossime sere sarà escalation. A volte scrivo che non ne siamo fuori e i lettori, che amano illudersi: ma cosa dici, ma Giorgia non lo fa. Questo lo dici tu, risponderei, Giorgia è figlia dello statalismo di destra che non è diverso da quello comunista, stanno perfino mettendo l’obbligo di casco sui monopattini elettrici, sempre questo stato di merda che decide tutto, anche se vuoi romperti la testa. E Giorgia non vede l’ora anche lei di chiudere, di serrare: la sua opposizione a Draghi fu di cartavelina e mai sullo stato concentrazionario; diciamo che ci girava intorno, non infieriva più di tanto ma i cosiddetti novax li sprezzava anche lei e caldeggiava la pozione. No, non c’è differenza, i telegiornali di regime continuano imperterriti nella loro azione terroristica: che aspettarsi se non la restaurazione draghiana? C’è questo ministro sanitario, Schillaci, che un passo avanti annuncia e due indietro ne compie; con l’avallo del premier, ovviamente. E nessuno, a destra, si ricorda dei danni fatti dalla pozione con tutti i maledetti annessi e connessi, lasciapassare, coprifuoco: semplicemente hanno lasciato andare, della commissione che doveva far luce non si parla più, delle responsabilità criminali della sinistra filocinese nessuno si ricorda. In compenso, non c’è edizione di notiziario che non trovi spazio per caldeggiare nuovi buchi, a prescindere. Padronissimi i lettori di illudersi, ma io non mi aspetto niente di buono e qui lo dico e non lo nego: per me, Meloni non è diversa da Boldrini, Schlein o Murgia. Se non che una dice patrioti, non potendo concedersi il “camerari”, le altre compagni. Ma la sostanza è identica: statalismo, statalismo e ancora statalismo. Di libertà neanche a parlarne, la tutela dell’individuo non è contemplata, l’autonomia personale, nazionale (dalla UE), è una bestemmia con questi come con gli altri. No, io non mi fido della sempre più garrula Giorgia, dei suoi proclami da balconcino. Mi aspetto una nuova dittatura vaccinale: i segnali li ho, so metterli in fila. Sputatemi addosso, se vi pare, ma ne riparliamo tra qualche settimana. MDP (per sostenere il Faro basta una ricarica via PayPal tramite mail maxdelpapa@gmail.com)