CRONACA DI UNA MINCHIA ANNUNZIATA

CRONACA DI UNA MINCHIA ANNUNZIATA

L’annuncio dell’Annunziata, il nuntio vobis mentulam magnam, non è sfuggito da nessun seno, non è un lapsus: serviva ad alcune cose, la prima delle quali è ribadire un potere acquisto, una rendita di posizione: la Rai è mia, nostra, è cosa nostra e voi non crediate di portarcela via. L’altro messaggio era per l’esponente di governo: tu non sei niente, io ti disprezzo e non ti rivolgo neppure un rispetto di facciata, quello che si deve alla carica, all’istituzione: con te parlo come in osteria perché tu, voi siete gente da bettola, siete feccia. Infine, il vezzo del turpiloquio populista, neppure questo fine a se stesso: io me lo posso permettere e voi no, se io dico cazzo ci sta, come piace dire, se lo dite voi fate schifo, linguaggio da fascisti, da barboni. Difatti la Destra ci casca. Reagisce più con stizza che con sconcerto, l’annunzio di Annunziata magari non lo decifra in tutta la sua potenza ma lo recepisce e lo intuisce. Ha scritto la Lega in una nota più o meno ufficiale: in Rai molti giornalisti credono di stare al Nazareno. Ma non lo credono, è esattamente così e lo ostentano con l’arroganza del caso. E del capo. Il cazzo in faccia alla Roccella va inteso in faccia alla Meloni, perché Roccella, nella sensibilità della ex presidente Rai nominata da Fassino, non esiste, non conta niente, è un tramite. C’è un aspetto ulteriore, come di corollario, da non trascurare: sta nell’impunità, che è per sua natura dimostrazione di potere. Voi comandate ma a decidere siamo sempre noi e restiamo noi. Siccome in comunicazione quasi niente succede per caso, e Annunziata ha calcolato al millimetro la sua uscita, aspettiamoci una rapida escalation a colpi di rutti, di sputi, di gesti osceni ogni volta che c’è uno della maggioranza, del governo. In fondo il fascismo, tanto per scomodarlo, cominciava così, in modo dannunziano, il “Cagoia”, il “vai a cagare” dialettico. Solo che le presidi in fregola democratica non lo ricordino. O fingono, cazzo. MDP (per sostenere il Faro basta una ricarica su PayPal via mail maxdelpapa@gmail.com)