DOVE SONO I SOLDI, DRAGHI?

DOVE SONO I SOLDI, DRAGHI?

Draghi, oh Draghi, dove sono i soldi? È quasi un anno che comandi, e, a dirla come va detta, non hai fatto un emerito cazzo. Tant’è vero che siamo tornati a Conte, alle chiusure, alle ossessioni, con il sovrappiù dell’osceno greenpass. Su tutto il resto, buio completo: le tasse piovono, i generi di consumo salgono, la benzina costa sangue, i tributi si moltiplicano, la burocrazia impera, i ladri di case impazzano e vengono premiati dalle istituzioni, la Sanità langue (e l’hai tagliata per altri 6 miliardi), i trasporti arrancano, le scuole tornano in dad, la mitologica transizione digitale è una chimera, ieri han fatto vedere il nostro Presidente, che odia i novax, il quale scaricava non so che documento di identità digitale: subito dopo, il meccanismo si è bloccato, il portale è andato in tilt. Draghi, dove stanno i soldi? Che ne è dei 200 e passa miliardi della generosa Unione Europea, così generosa che ci rilascia soldi già versati a lei, col contagocce, però anche oggi li vedremo domani? Che fine hanno fatto i progetti che condizionano la munifica elargizione? E i ministeri, cosa cazzo stanno facendo? Qualcuno ne ha notizia? In compenso, il Parlamento si è votato la pensione anticipata, anche prima dei fatidici 4 anni e 6 mesi, basterà integrare quello che manca, naturalmente a spese dei contribuenti. Draghi, ci hai mandato gli idranti, hai trasformato le forze dell’ordine in sbirraglia, ma i soldi? Hai impedito il dissenso, amministri una greppia partitica che non lascia fuori quasi nessuno e tutti pendono dalle tue labbra. Partecipi ai summit, dove ti produci in banalità deprimenti. Ci hai spiegato che il greenpass era uno strumento di libertà e di salute, che serviva alla protezione dei vaccinati, ed è stata una farsa. Non dici mai niente di interessante. Siamo invasi da frotte di clandestini, i balordi si radunano come e quando gli pare, ma i contestatori pacifici li mandi a legnare. Draghi, caccia i soldi. Niente, i soldi non si vedono, però hai seguito da vicino, mettendoci l’ultima parola, la solita lottizzazione della Rai. Con accenti anche comici: i giornalisti, tutti lottizzati, fanno un comunicato da far schifo ai gesuiti dove rivendicano indipendenza e i partiti fuori dal servizio pubblico; l’azienda risponde: “è stato rispettato il pluralismo”, come a dire: ma di che vi lamentate, abbiamo accontentato tutti. Draghi, dove stanno i piccioli? E dove sta la nuova Repubblica tecnocratica dei competenti? Questi sono metodi da Prima, da dopoguerra, compreso il paternalismo di regime che entra nella morale privata, nelle scelte individuali che peraltro ormai non sussistono più per abolizione dell’individuo. Draghi, vuoi spiegarci cosa stai lì a fare? Ad aspettare i soldi del piano di rinascita, scusa, di resilienza? Draghi, i telegiornali fanno schifo, i giornali fanno ribrezzo quasi nella totalità, il servilismo verso il tuo regime ha raggiunto colmi impensabili perfino per un Paese di Arlecchini come il nostro. Ma i soldi dove li tieni? Sei furbo tu, sei un paraculo: col falso basso profilo, ti intesti una autorevolezza tutta da dimostrare, ti prendi il merito di successi di là da venire, però tutte le cose storte, i ritardi, i paradossi, le miserie della politica è come se non ti appartenessero, come se non fossero colpa tua, come se tu non fossi il presidente del Consiglio ma una divinità buona per autodefinizione, che magari consente il male ma non lo origina, non lo vuole. Lo lascia passare e basta. Sì, ma i soldi? Quando arrivano, o Draghi? Come la mettiamo coi tributi che, a dispetto delle tue menzogne, sono uniformemente saliti? Che ci dici di una vita che costa ogni mese di più? Del lavoro che non c’è? Del sistema industriale ormai inesistente, passato di mano alla Cina, agli arabi, ai tedeschi e ai francesi? Di un mondo imprenditoriale che stai finendo di strozzare, di tutti quegli autonomi che non solo non hai aiutato, in alcun modo, ma anzi non ti stanchi di illudere e di penalizzare? Al comparto pubblico, non tutto, giusto i segmenti più alti e improduttivi, spedisci bonus e aumenti, agli altri calci in culo, pubblici o privati che siano. Draghi, dove stanno i denari? Quando li vediamo? Per farci cosa? E, soprattutto, vorresti una buona volta illuminarci, farci capire cosa minchia stai combinando lì, a palazzo Chigi, da quasi un anno? MDP

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