sanremo le pagelle bastarde – quarta serata

sanremo le pagelle bastarde – quarta serata

NUOVE PROPOSTE TRISTI

DAVIDE SHORTY (Regina) – Questo ha bisogno di un decespugliatore. Subito. Che è, la sigla di Love Boat? Se “Corto” è nuovo, io “faccio le lingue con Rita Pavone” (cit. per intenditori). Gli do addirittura 5/6, pensando al livello fognario generale.

FOLCAST (Scoprilo) – Ma che cazz porti la chitarra a tracolla se non la usi mai? So io che ti darei a tracolla: altro che Woody Guthrie, a te interessa quel ritornello che ti piace tanto e che fa cuti cuti cuti per le radio 5

GAUDIANO (Polvere da sparo) – Guadiano, me lo fai cascare in mano. È che i Tiziani Ferri bisognerebbe ammazzalli in culla. 2– ma vince.

WRONGONYOU (Lezioni di volo) – Senza paracadute. ‘N’altro che è meglio stroncarlo subito, se no vai a sapè che danni può fare. Pare un guardiacaccia che copia Zarrillo 1- (e figurati se i giornalisti della sala stampa non gli davano il premio della critica)

BIG CHE FANNO RIDERE

ANNALISA (Dieci) – No ma io ti capisco. Non sai di niente, sei pure antipaticuccia, e intanto tutti gli anni stai qui. In saecula perculorum. 10 per l’ostinazione, 0 per la cifra artistica.

AIELLO (Ora) – Ah, lo schizzato. A me questo fa anche paura. Non solo su un palco. Ma chi gliel’ha detto che sa cantare? Mai visto un somaro con lo smalto. “Sesso e ibuprofene”? No, l’ibuprofene ci vuole a sentirti ragliare. 0 di preoccupazione.

MANESKIN (Zitti e Buoni) – I “naziskin”, copyright Oriettona, copiano i Gretta Van Fleet che copiano i Led Zeppelin che al mercato mio padre comprò. Sotto0

NOEMI (Glicine) – Sempre queste filastrocchette insulse. Ma gliele impongono o se le scelgono da soli? Mi spiace, ma con queste robe un tanto al chilo non si va da nessuna parte (tranne Sanremo) 2-

ORIETTA BERTI (Quando ti sei innamorato) – Io con quel pigiamone rosa lì cosa non ti farei. Unica voce degna, a parte Arisa. Ma anche vincesse, in questo Sanremo, che gloria sarebbe? 6+

COLAPESCE E DIMARTINO (Musica Leggerissima) – Va beh, questa è la Carrà, su. No che poi barate tirandovela da alternativi metrosexual. Ma un minimo di virilità, per carità, non sia mai, eh? Uno già è depresso per il lockdown… 0 : 2

MAX GAZZE’ (Il Farmacista) – Sì, buonasera, mi dà un antidepressivo? Che ho visto sto Gazzosino vestito da Dalì e mi ha messo addosso un’angoscia. Basta, ho deciso che Cazzé Dalì non lo copro più, lo lascio lì. S.V.

WILLIE PEYOTE (Mai dire mai) – Scusate, ma Cazzé non aveva appena cantato? Vabbè: magari l’ultima sera si scambiano di canzone, così vediamo se qualcuno se ne accorge. S.V.

MALIKA AYANE (Ti piaci così) – Oh, è più forte di me: come le sento, mi si cariano i denti. Và che è strano eh. 8 (gocce di colluttorio)

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA (Amare) – Clown 0

MADAME (Voce) – Corre voce che si sia presentata in Riviera convinta di andare al mare, invece fa ancora un freddo boia. Fanculo a Dardust che le fa tutte lui, a peso proprio 0 con autotune

ARISA (Potevi fare di più) – Potevo? Vieni qua, bella Pippona mia, che basta chiedere. Ma pure mi chiedo che potrebbe fare con un repertorio appena decente. E intanto gli anni passano… (ma tu diventi sempre più bella ciociona) 6–

FASMA (Parlami) – Ma c’è già Ultimo, che bisogno c’è? S.V.

LO STATO SOCIALE (Combat Pop) – Ma come fanno a star lì a Sanremo se oggi devono andare ad okkupare il Nazareno per sostenere Zingaretti? N. P.

MICHIELIN E FEDEZ (Chiamami per nome) – Ma solo a me paiono una coppia di fruttaroli in vacanza? Ma levateme ‘na curiosità: ma che cazzo ve siete cantati? È ‘na vendetta, è ‘na vendetta, ì ‘na vendetta. Mai vista tanta mancanza di talento unita da una transenna. Rosa, doverosamente. Doppio 0

IRAMA (La genesi del tuo colore) – E saranno le mestruazioni, dai, che poi passano. 0 con tampax

EXTRALISCIO + RAGAZZO MORTO OBESO (Bianca Luce Nera) – Niente male questi Extrapiscio. Diuretici, se non altro. Non sopporto questi lasagnoni che vogliono fare le Mother of Invention. S. V.

GHEMON (Momento Perfetto) – Le cose che abbiamo in comune con Daniele Silvestri sono duemilaottocentocinquanta, qualcuna pure con Sergio Caputo ma meglio non dirlo perché lui è di destra. Dopo due volte il ritornello da cocorita ti ha sballato le balle, solo che lui lo ripete altre 18. 0 in loop

FRANCESCO RENGA (Quando trovo te) – Ma trova un po’ chi cazzo te pare, basta che la fai finita. È così imbarazzanre che potrebbe pure funzionare, o tempora o media. Sempre, sempre, io ti ammollo 0 proprio sempre, sempre.

GIO EVAN (Arnica) – Il poeta di Elisa Isoardi: e perché non se l’è portato all’Isola dei Famosi? Che era già vestito giusto? 0 con mezze calzette

ERMAL META (Un milione di cose da dirti) – Eh, pure io avrei un milion di cose da dirti. Ma tante, guarda. Pure da darti. 0 balconico, più che balcanico

BUGO (E invece sì) – Cioè rendiamoci conto, questo è due Festival di fila che fa. E stavolta resta, cazzo. E poi vogliamo prenderlo sul serio, Sanremo? Poi polemizza pure: “Ah, non sarò intonato ma sono onesto”. E invece no: se eri onesto stavi a casa. 0 abissale

FULMINACCI (Santa Marinella) – Io avevo un tempo un amico delinquente che aveva aperto una pizzeria dove si entrava solo se ammessi, se no non era sicuro che uscivi. E stavo sempre là. E lui quando vedeva in tv qualcuno che lo faceva incazzare, erompeva in una lava di bestemmie preoccupanti: “Stu [metti l’insulto] fa i miliardi: e io faccio le pizze!”. Io ho visto autentici pendagli da forca fuggire inorriditi. Ecco, io vedo Fulminacci e penso: e io faccio le pizze. 0 e il resto mancia.

GAIA (Cuore amaro) – “Una canzone d’amore rivolta a me stessa”, la spiega lei. Fai bene: dopo averti ascoltata, se non ci pensi da sola, s’ammoscia pure Supersex, Ifix Tchen Tchen. 69 senza fluido erotico.

RANDOM (Torno a te) – Sanremo è servito a dimostrare quante persone sorde ci sono in giro. Pure orbe, basta guardarlo: questo, manco in metrò lo lasciano cantare; a Sanremo sì. Tra i “big”, per giunta. Non so che voto mettergli, non ho abbastanza numeri negativi.

CONDUTTORI

AMA & FIORE – Ama, a forza di sentirlo ripetere “che energia”, mi sono sfinito. Fiore, ma dove va ogni tanto, che sparisce per mezzore intere? Però diamogli pure atto che si sfiancano come bestie, fino alle 2, che tutto ‘sto Festival assurdo, che era meglio non fare, casca sulle loro spalle quasi senili. Una settimana così, la può reggere solo un martire. 6 + 6

BEATRICE VENEZI – Come direttore (eh, sì) d’orchestra non lo so, ma temo. Come influencer lo so,come dispenser di banalità pure, come Gabriella Farinon neanche male. Insomma, mi starebbe anche sui coglioni, però è riuscita a far arricciare le femen stagionate come Boldrini e solo per questo le do 10

BARBARA PALOMBELLI – Momento Parioli. Lo sproloquio sulle dddonne, ho azzittito la tivù, ci mancava solo la morale di questa stagionata baccalà (parlo di presenza scenica). Mah, le sinergie televisive, e magari politicanti. N. P.

OSPITI

AMOROSO (con MARRONE) – Meglio il Trottolino S.V.

IBRA – Ma è così sul serio? Anche in campo? Piccola noterella: nel Festival dell’osceno politicamente corretto, accompagnarlo ogni volta con la tristerrima musichetta balcanica ha un che di razzistoide. O no? S.V.