SENZA DIGNITA’

SENZA DIGNITA’

L’inviato del Tg1 sta davanti a Montecitorio, in una piazza deserta, con la mascherina. L’inviato del tg 1 è un uomo senza dignità, ma tutto pur di fomentare il panico. Ogni sera il rosario dei contagi, ma c’è una ambiguità insopportabile in questo modo di informare: se io parlo con un sanitario non militante e mi dice che la situazione è la stessa di ogni inverno con l’influenza, se aggiunge che molti si fiondano in ospedale perché ipocondriaci o semplicemente annoiati, posso concludere che siamo prossimi al tracollo? Scienziati seri come Zangrillo lo ripetono inutilmente, contagiato non vuol dire malato, la diffusione così come si sta sviluppando è qualcosa che somiglia molto a una immunizzazione naturale e diffusa, ma la macchina della propaganda non ha dignità, neanche lei: “Cresce la pressione sugli ospedali”, così, senza spiegare niente, senza informare niente. Il sospetto, per andarci cauti, è che stiano mettendo in scena l’ennesimo casino per pararsi le chiappe: il Supertecnico ha avuto 10 mesi di tempo, non ha fatto niente, ha investito esclusivamente in vaccini che non arginano niente, nosocomi e scuole sono in perenne debito di organizzazione, di risorse e allora si sparano numeri come pallottole per preparare l’opinione pubblica all’ennesima promessa mancata, niente riapertura delle scuole, nessuna possibilità di orientarsi nello sfascio sanitario. Meglio se scaricando ogni colpa sui novax. Un modo di vivere la realtà oltre lo psicotico. Per fare cosa? Ai partiti non può interessare di meno la salute collettiva, sono concentrati nel gioco di ricatti che porta al nuovo inquilino del Colle e per non sbagliare mitragliano sanzioni discriminatorie, fuori da ogni sistema giuridico almeno nei Paesi formalmente democratici. Così stanno buoni, non rompono i coglioni e noi possiamo sguazzare nella palude del potere. A questo punto non resta che opporsi. Ribellarsi nei tanti modi che il regime, carogna ma pieno di falle, consente. Tenendo presente una sicurezza: non si fermeranno se non verranno fermati. A questo punto non è più questione di vaccini o di lasciapassare ma di libertà, che si pretende estirpata dalla sensibilità comune. È necessario restare lucidi e difenderla, questa libertà che ormai ha il sapore di un vizio. Dall’altra parte, figure istituzionali allucinate, con occhi preoccupanti, non hanno più freno nelle loro alchimie autoritarie, supportate da una informazione serva e non meno tarata. Non ha più senso prestare fede a un sistema così ridotto, non ha più senso l’attendismo. Nessuno dice di passare alla guerriglia, alla lotta armata, ma ci sono infiniti modi per sabotare un potere irreversibilmente malato. Un potere che si riunisce ogni settimana e non conclude niente se non ipotesi sempre più squilibrate, impresentabili, inapplicabili: proprio sull’inapplicabilità bisogna spingere, complicando la vita a questi psicopatici così come Macron vuole renderla impossibile a chi non si adegua. P.S. L’invito è sempre a sostenere, se possibile, questo blog che non può contare neppure sugli spiccioli della pubblicità, puntualmente impedita da Google Adsense che si arroga la facoltà di punire i contenuti sgradevoli al regime; basta una ricarica con PayPal tramite la mail maxdelpapa@gmail.com MDP